SK 1307 Introduzione Niepokalanow, 5-20 VIII, 1940
O Immacolata, Regina del cielo e della terra, io so di non essere degno di avvicinarmi a Te, di cadere in ginocchio dinanzi a Te con la faccia a terra, ma poiché Ti amo tanto, oso supplicarti di essere tanto buona da volermi dire chi sei Tu. Desidero, infatti, conoscerti sempre di più, sconfinatamente di più, e amarti in modo sempre più ardente, con un ardore senza la minima barriera. Inoltre, desidero rivelare anche ad altre anime chi sei Tu, affinché un numero sempre crescente di anime Ti conosca sempre più perfettamente e Ti ami sempre più ardentemente, cosicché Tu divenga la Regina di tutti i cuori che battono sulla terra e batteranno in qualsiasi tempo, e ciò quanto prima, al più presto possibile. Alcuni ancora non conoscono affatto il Tuo nome; altri, immersi nel fango dell'immoralità, non ardiscono sollevare lo sguardo verso di Te; altri ancora credono di non aver bisogno di Te per raggiungere lo scopo della loro vita; ma vi sono pure taluni ai quali satana - il quale non volle riconoscerti per sua Regina e, perciò, da angelo si tramutò in demonio - non permette di piegare le ginocchia davanti a Te. Molti sono quelli che Ti amano, che Ti vogliono bene, ma quanto pochi sono quelli che per amore verso di Te sono disposti a tutto, alle fatiche, alle sofferenze, e perfino al sacrificio della vita. Quando, o Signora, dominerai sovrana in tutti i cuori e in ciascuno singolarmente? Quando tutti gli abitanti della terra riconosceranno Te quale Madre, il Padre celeste quale Padre e in tal modo, finalmente, si sentiranno fratelli?
Milizia Dell'Immacolata di Sicilia